D’Agostino: “Deluso, offeso e preso in giro. E’ una questione di soldi? Non scherziamo, qui si parla della salute delle persone”

Pubblicato in Qui falchetti il 20 dicembre 2020

Un fiume in piena il presidente Giuseppe D’Agostino: “E’ stato scandaloso e vergognoso. Mi vergogno di far parte di questa Lega. Se questo è il calcio, vuol dire che io non c’entro niente. Mi sento deluso, offeso e preso in giro da tutti. Non ho mai visto una cosa del genere. C’hanno fatto fare tamponi su tamponi in questa settimana ed alla fine siamo stati costretti a scendere in campo in nove. Purtroppo siamo rappresentati malissimo. Prendo le distanze da quelle persone. Il presidente della Viterbese ha messo a rischio anche la sua squadra. Eravamo in nove ed in più tre calciatori erano con la febbre ed abbiamo ritenuto opportuno sottoporli a tampone. Eravamo in attesa dell’esito, ma c’hanno costretto a scendere in campo prima. Pur di giocare avevamo chiesto il posticipo alle 21 per essere sicuri che i tre calciatori sospetti non fossero anche loro positivi al Covid. Lo spero per loro vivamente. Ma non per la Lega e per chi la rappresenta. Interessavano solo i tre punti. Se ce l’avessero chiesti, l’avremmo dati prima. Alle due e mezza ho sentito il presidente della Viterbese; mi diceva che non poteva rinviare la partita perché lui ha speso due milioni e non poteva rischiare. E’ una questione di soldi? Qui si parla della salute delle persone. Abbiamo quindici positivi. Quando si può parlare di focolaio? Questa è una domanda che vorrei fare all’ASL. Se si trova un positivo in un’azienda, chiudono tutto per quindici giorni. E noi invece possiamo giocare. Possiamo morire! Me ne vergogno. Non presentarci? Si poteva fare. Ma non dovevamo essere noi a decidere se scendere in campo o meno. Non è giusto! Castellammare? Decidere la Lega. Se dobbiamo andare a giocare, andremo. Tanto decidono loro”.